Project Description

IL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE

“Il Commercio Equo e Solidale è un approccio alternativo al commercio convenzionale; esso promuove giustizia sociale ed economica, sviluppo sostenibile, rispetto per le persone e per l’ambiente, attraverso il commercio, la crescita della consapevolezza dei consumatori, l’educazione, l’informazione e l’azione politica. Il Commercio Equo e Solidale è una relazione paritaria fra tutti i soggetti coinvolti nella catena di commercializzazione: dai produttori ai consumatori”. Definizione internazionale del Commercio Equo e Solidale.

Il Commercio Equo e Solidale (Fair Trade in inglese), è una partnership economica basata sul dialogo, la trasparenza e il rispetto, che mira ad una maggiore equità tra Nord e Sud del mondo attraverso il commercio internazionale. Nasce negli anni ’50 del ventesimo secolo, dalla constatazione che per contrastare povertà ed emarginazione, e promuovere una vera autonomia dei paesi e delle comunità meno “sviluppate”, occorre modificare le regole del commercio internazionale. Il presupposto – valido tuttora – è che miseria e fame non sono frutto del destino, ma derivano anche da rapporti commerciali iniqui che sfruttano persone ed ambiente, e possono essere contrastate da politiche che pongono al centro la sostenibilità sociale ed ambientale, ed una visione lungimirante dello sviluppo e dei rapporti tra i popoli.

Trade, nota id” (“Commercio, non aiuti”), è il motto iniziale – tuttora valido – del Commercio Equo, che ha portato a fondare canali commerciali legali ma alternativi al commercio tradizionale, in quanto basati su criteri finalizzati alla distribuzione della ricchezza invece che sulla massimizzazione del guadagno, centrati su produttori, importatori, botteghe del mondo, reti nazionali ed internazionali che rispettano determinati principi e criteri (vedi di seguito).

Oggi il Commercio Equo si propone come avanguardia dell’Economia Sostenibile, in grado di dimostrare – sulla base di attività e vendite in continua crescita – la sua efficacia non solo rispetto ai poveri o piccoli produttori del Sud del mondo, ma a 360°: più di 4.000 organizzazioni di base, che rappresentano oltre 2,5 milioni di lavoratori attivi in oltre 70 paesi, commercializzano tutti i giorni migliaia di prodotti, venduti in decine di migliaia di negozi in tutto il mondo (oltre 100.000 punti vendita in Europa, 3.000 le Botteghe del Mondo), il lavoro di lobby e rappresentanza dei suoi membri ha coinvolto leader politici di tutti i continenti e ha contribuito a portare le responsabilità sociali e ambientali all’ordine del giorno di grandi aziende. Nel mondo esistono oltre 2.000 “Città Eque e Solidali”, frutto dell’attività promossa dalla Campagna internazionale “Fair Trade Town Campaign”: www.fairtradetowns.org

Il Fair Trade ha tra i suoi obiettivi la promozione del Consumo Responsabile e dello Sviluppo Sostenibile; uno tra i 17 obiettivi promossi dalle Nazioni Unite (ed approvati da tutte le nazioni del mondo) riconosciuti necessari a promuovere lo Sviluppo Sostenibile riguarda “consumo e produzioni responsabili” (www.unric.org/it/agenda-2030).

Il Commercio Equo è validato dall’Unione Europea, che nel 2009 ha riconosciuto la definizione internazionale del Fair Trade, e nel 2015 lo ha inserito nella propria Strategia Commerciale; nel 2018 ha attivato il Premio per la “Città europea più impegnata nel Commercio Equo ed Etico”.

Nel 2018 le reti mondiali del Commercio Equo (World Fair Trade Organization e Fairtrade International) hanno promosso la nuova “Carta Internazionale del Commercio Equo”, che presenta la visione, gli obiettivi e l’impatto del Commercio Equo a livello mondiale: www.fair-trade.website

PER ALTRI APPROFONDIMENTI:

www.equogarantito.org

www.fairtrade.it

wfto.com

www.fairtrade.net

www.fairtrade-advocacy.org

I CRITERI INTERNAZIONALI DEL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE

(FTO = Fair Trade Organization / Organizzazione di Commercio Equo

Il Commercio Equo e Solidale persegue 3 obiettivi fondamentali::

  • Garantire ai piccoli produttori nel Sud del mondo un accesso diretto e sostenibile al mercato, al fine di favorire il passaggio dalla precarietà ad una situazione di autosufficienza economica e di rispetto dei diritti umani.

  • Rafforzare il ruolo dei produttori e dei lavoratori come primari stakeholders (portatori di interesse) nelle organizzazioni in cui operano.

  • Agire ad ampio raggio, anche a livello politico e culturale, per raggiungere una maggiore equità nelle regole e nelle pratiche del commercio internazionale.

La World Fair Trade Organization (Organizzazione Mondiale del Commercio Equo) definisce gli STANDARD – cioè i criteri generali che le organizzazioni di Commercio Equo sono obbligate a rispettare per potersi definire tali – ed un SISTEMA DI MONITORAGGIO degli stessi, onde verificare il loro corretto operato e garantire trasparenza verso i consumatori e gli altri interlocutori.

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I CRITERI DEL COMMERCIO EQUO

  1. CREAZIONE DI OPPORTUNITÀ PER PRODUTTORI ECONOMICAMENTE SVANTAGGIATI

Uno degli scopi principali di ogni FTO è la riduzione della povertà tramite nuove forme di commercio. Ogni FTO garantisce supporto ai produttori economicamente svantaggiati, siano essi indipendenti, business familiari, associazioni o cooperative. Il Commercio Equo supporta lo sviluppo della comunità e cerca di abilitare il produttore affinché riesca ad uscire dalla posizione di vulnerabilità in cui risiede per giungere ad un approdo più sicuro; cerca di toglierlo dalla povertà materiale, per garantirgli una rendita e una proprietà. Ogni FTO ha un piano d’azione per portare avanti questo progetto.

  1. TRASPARENZA E RESPONSABILITÀ

Ogni FTO è trasparente nella gestione e nelle relazioni commerciali e tratta con chiarezza e rispetto i propri partner. È corretta nei confronti di tutti i propri azionisti, in un processo che rispetta la delicatezza e la riservatezza delle informazioni fornite. Ogni FTO individua adeguati sistemi di partecipazione per coinvolgere i lavoratori nei processi decisionali e attribuisce una speciale attenzione alla diffusione delle informazioni rilevanti ai propri partner. I canali di comunicazione sono ottimali a tutti i livelli della fornitura.

  1. SVILUPPO DELLE CAPACITÀ E FORMAZIONE

Ogni FTO si impegna a sviluppare le abilità dei produttori e attività specifiche per garantire loro un supporto adeguato e continuità nelle relazioni commerciali. Ogni FTO si assume la responsabilità di assistere sia i produttori e le organizzazioni di import/export, migliorandone le abilità gestionali e l’accesso al mercato locale o internazionale, sia il Fair Trade e l’intero circuito commerciale. Ogni FTO offre inoltre opportunità di formazione ai propri lavoratori.

  1. PROMOZIONE DEL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE

Ogni FTO sensibilizza l’opinione pubblica sugli obiettivi del commercio equo e sulla possibilità di maggior giustizia nel mondo del commercio e difende le attività del Fair Trade. È consapevole dell’importanza dei consumatori per la crescita del suo movimento. I consumatori ricevono informazioni sulle FTO, i produttori e le condizioni in cui lavorano. La pubblicità e il marketing utilizzati devono essere trasparenti ed oneste. Ogni organizzazione si impegna a fornire i più alti standard qualitativi per i prodotti e il loro confezionamento.

  1. PREZZO EQUO E PRE-FINANZIAMENTO

È considerato equo un prezzo concordato tra le parti tramite il dialogo e la partecipazione, che garantisca una retribuzione equa per i produttori ma allo stesso tempo sia sostenibile dal mercato. Laddove esistono prezzi equi minimi (fair trade minimum price), stabiliti a livello internazionale, questi sono rispettati. Un pagamento equo significa una remunerazione socialmente accettabile (nel contesto locale), considerata equa dai produttori stessi e che prende in considerazione i principi di uguale retribuzione per uguale lavoro per donne e uomini. Le FTO aiutano a fornire una giusta valutazione dei costi e dei prezzi, come richiesto dai produttori. I compratori Fair Trade, importatori ed intermediari, assicurano un pronto pagamento ai loro produttori e agli altri partner e, quando possibile, li aiutano attraverso un prefinanziamento, una raccolta anticipata di fondi (pre-raccolto o pre-produzione). Infine, la produzione di prodotti ad alto valore aggiunto è incoraggiata.

  1. PARI OPPORTUNITÀ

Ogni FTO fornisce allo stesso modo a donne e uomini le opportunità per sviluppare le loro capacità e promuove attivamente l’assegnazione dei posti disponibili alle donne. Le donne lavoratrici sono incoraggiate tramite corsi di formazione manageriale ad assumere ruoli di direzione. Ogni FTO collabora direttamente con i produttori, per assicurarsi che il lavoro delle donne sia valutato e retribuito giustamente. Le donne sono sempre pagate per il loro contributo ai processi di produzione. Ogni FTO prende in considerazione le condizioni particolari e, soprattutto, desidera salvaguardare le donne incinte e in maternità. Le donne partecipano alle decisioni relative all’uso dei proventi derivanti dal processo di produzione. Le culture locali e le tradizioni sono rispettate e ci si impegna ad evitare la discriminazione nel campo della religione, dei disabili, della posizione sociale e dell’età.

  1. DIRITTI DEI LAVORATORI

Ogni FTO si impegna a promuovere un ambiente lavorativo sicuro e salutare per i produttori, con acqua potabile, adeguato servizio sanitario e accesso al primo soccorso. Le ore di lavoro sono in linea con le condizioni stabilite dalla legge e la convenzione ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro). Ogni FTO informa regolarmente i produttori riguardo i loro diritti a salute e sicurezza.

  1. DIRITTI DEI MINORI

Ogni FTO e i suoi membri rispettano la convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dei bambini, nonché le leggi e le norme sociali del contesto locale, allo scopo di assicurarsi che, se fosse presente la partecipazione dei bambini nei processi di produzione degli articoli del commercio equo e solidale, questa non abbia effetti contrastanti con il loro benessere, la loro sicurezza, la loro educazione e il loro desiderio di gioco. Ogni FTO collabora direttamente con i produttori per scoprire il coinvolgimento di bambini nella produzione.

  1. RISPETTO PER L’AMBIENTE

Ogni FTO massimizza l’uso delle materie prime derivanti da fonti sostenibili, possibilmente acquisendole localmente. Per gli importatori la priorità è acquistare prodotti fatti con materie prime derivanti da fonti sostenibili, qualora queste siano utilizzabili, e incoraggiare i propri fornitori ad utilizzare tali materiali. Per l’imballaggio sono utilizzati materiali riciclabili o facilmente biodegradabili e, ove possibile, i beni sono spediti via mare. Ogni FTO promuove l’utilizzo di tecnologie che rispettano l’ambiente e iniziative per ridurre il consumo energetico e crea consapevolezza sui rischi per l’ambiente.

  1. RELAZIONI COMMERCIALI

Ogni FTO commercia con rispetto per il benessere sociale, economico ed ambientale dei piccoli produttori marginalizzati e non mira a massimizzare il profitto a scapito loro. È responsabile e professionale, portando a termine i propri impegni con puntualità. I fornitori rispettano i contratti e consegnano i prodotti rispettando la qualità, le specifiche e i tempi richiesti. I produttori e i fornitori sono pagati in modo equo e tempestivo e vengono prefinanziati, se richiesto. I compratori si consultano con i fornitori prima di annullare o rifiutare gli ordini. Qualora gli ordini vengano annullati senza errori da parte dei produttori, è garantito un adeguato compenso per il lavoro fatto. Ogni FTO porta avanti relazioni a lungo termine, basate sulla solidarietà, la fiducia e il reciproco rispetto, che contribuiscono alla promozione e alla crescita del commercio equo, ed instaura un’efficace comunicazione con i suoi partner commerciali. Le parti coinvolte in una relazione commerciale cercano di incrementare il volume dello scambio reciproco ed il valore e la varietà della loro offerta di prodotto, come strumento per la crescita del commercio equo a favore dei produttori. I compratori supportano i processi che danno valore aggiunto ai produttori al fine di aumentarne la rendita. Ogni FTO lavora in modo collaborativo con le altre FTO del proprio Paese ed evita la concorrenza sleale e la riproduzione di elementi di design di altre organizzazioni senza averne il permesso.